20 Apr Velàzquez, il pittore dei pittori
Grand Palais, Parigi
Fino al 13 luglio 2015
La prima grande retrospettiva francese dedicata a Diego Velàzquez (1599-1660), il più importante pittore dell’età dell’oro spagnola, che amava primeggiare ma senza dare tropo nell’occhio, riscoperto e defino da Eduard Manet “il pittore dei pittori”.
57 dipinti del grande pittore spagnolo con nuove attribuzioni, alcune delle quali inedite, sono in dialogo con altrettanto numerose tele di artisti che Velàzquez ha potuto conoscere ed ammirare, soprattutto in Italia, e da cui è stato influenzato.
Una attenzione particolare è data alle variazioni di stile e di soggetto nelle prime composizioni di Velàzquez, il passaggio dal naturalismo al caravaggismo, come la sua abilità alla composizione di paesaggi, ritratti e soggetti storici.
I ritratti, in cui l’artista eccelleva, la fanno da padrone: molto sono quelli di Filippo IV di Spagna e dei suoi familari, si trovano poi personalità di corte, buffoni, nani, cortigiane e funzionari di palazzo. Presenti anche opere che svelano la maestria dell’artista per composizioni più complesse dove emerge la sua grande capacità di dipingere figure umane, la loro tensione emotiva e il senso della prospettiva. Importanti per la sua arte l’Italia e, in particolare modo, Roma: La tunica di Giuseppe è il frutto del primo viaggio in Italia dell’artista.
Tra le opere esposte anche la celebre Venere allo specchio, messa in dialogo con l’Ermafrodito dormiente di Bernini per le sue sembianze sinuose: la modella del dipinto, che ha subito numerose vicissitudini, dovrebbe essere l’amante romana di Velàzquez, dalla quale ebbe anche un figlio.
Info: Velàzquez
In alto: Venere allo specchio
Autoritratto
Infanta Margherita
Infante Carlos
La tunica di Giuseppe