Vanvitelli e Ancona – Sogni, progetti e rivincita di un grande architetto. Pinacoteca Francesco Podesti, Ancona

Vanvitelli e Ancona – Sogni, progetti e rivincita di un grande architetto. Pinacoteca Francesco Podesti, Ancona

Fino al 26 settembre 2023


Le città italiane più vanvitelliane, o quasi soltanto vanvitelliane, sono Caserta ed Ancona. Caserta vive sul Vanvitelli, come suo unico giacimento culturale attivo, trascinandolo nel suo tessuto storico-urbano con stagioni discordanti e non tutte smaglianti. Ad Ancona invece la splendida Mole Vanviteliana viene spesso rinominata in modo non gratificante: si passa da ex Deposito Tabacchi a Lazzaretto (o ex Lazzaretto) e altre peggiori definizioni. Vanvitelli, invece amava tantissimo Ancona e la ridisegnò da architetto e urbanista eccelso, stabilendo i confini del suo porto che partivano dalla Mole e arrivavano fino all’Arco Clementino. Molte splendide e affascinanti immagini, riproduzioni, stampe, dipinti e altri preziosi materiali documentari sono ora alla Pinacoteca Civica Podesti con un itinerario che risente della raffinata cura di Stefano Zuffi, e che narra gli otto anni, dal 1732 al 1740, trascorsi ad Ancona. Anni di formazione e di grande impegno tecnico progettuale che trasformano il giovane Vanvitelli, disegnatore e pittore, in architetto amato e ricercato.
Tra i punti “caldi” della rassegna, alcuni dipinti, stampe e disegni, tra cui due autografati. Luigi Vanvitelli figlio di Caspar van Wittel, (padre del vedutismo prima ancora del Canaletto), che aveva trovato fortuna, era poco più che trentenne quando approdò nella città dorica, con l’incarico di progettare il lazzaretto. Papa Clemente XII intendeva così risarcirlo della mancata assegnazione, nella Capitale, delle commesse per la facciata di S. Giovanni in Laterano e della Fontana di Trevi. Quello che sembrava un premio di consolazione, si rivelò, per il giovane Vanvitelli, una splendida opportunità. Ebbe modo di sperimentare qui, e affinare, perizia architettonica e urbanistica, col ridisegnare l’arco del porto dorico. Donò bellezza al paesaggio urbano riconciliandolo col suo mare, tracciando linee socio-economiche che includevano utilità, economicità, socialità, incontro. In occasione dei 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli Ancona, all’interno della sua Mole, gli dedica un Convengo Internazionale di Studi. Nei giorni 7-8-9 settembre.

Programma dettagliato del Convegno

L’allestimento:

 


Luigi Vanvitelli in un ritratto eseguito da autore ignoto


Giacinto Diano, Luigi Vanvitelli, 1765