16 Set Un’eterna bellezza. Il canone classico nell’arte italiana del primo Novecento
Mart, Rovereto
Fino al 5 novembre 2017
Un Novecento sempre fascinoso, dinamico, intrigante ed un po’ contraddittorio. Tra nostalgia del passato e fascino antico, per arrivare allo storicizzato “Ritorno all’ordine” della scrittrice e critica Margherita Sarfatti. La mostra, attraverso capolavori assoluti del primo Novecento, propone un percorso tra le opere dei maestri dell’arte italiana che hanno guardato al passato e al canone classico come fonti di ispirazione. In una rara sintesi tra l’evocazione della classicità e le aspirazioni della modernità, alcuni maestri abbandonano le sperimentazioni degli anni precedenti, senza rinunciare però al proprio tempo, senza nostalgia, senza tornare indietro, ricercando le regole e l’armonia. Dopo la follia del primo conflitto mondiale, nel periodo delle ricostruzioni, molti artisti, delusi dai tragici eventi internazionali, rinunciano al sogno del progresso tipico della avanguardie di inizio secolo e nel clima europeo del “ritorno all’ordine”, del ritorno alla ragione, emergono l’affermazione dei principi di bellezza e armonia. Nasce così un linguaggio nuovo che riprende, in chiave moderna, i valori dell’arte antica e rinascimentale, che reinterpreta i soggetti allegorici, il ritratto, la figura, il paesaggio e la natura morta. Sono esposti più di cento capolavori di alcuni dei più significativi artisti dell’arte italiana fra cui Carrà, Casorati, de Chirico, de Pisis, Savinio, Severini, Sironi, Bucci, Cagnaccio di San Pietro, Donghi, Dudreville, Funi, Malerba, Martini, Marussig, Oppi e Wildt. Delle opere esposte una parte viene dalle Collezioni museali del Mart, un’altra parte è costituita da prestiti eccellenti provenienti dalle maggiori raccolte europee. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni: Metafisica del tempo e dello spazio; Evocazioni dell’antico, Paesaggi, La poesia degli oggetti; Ritorno alla figura; Il ritratto; il nudo come modello; Le stagioni della vita.
Info: MART- Rovereto
immagine in alto: Felice Casorati, Ritratto di Renato Gualino (dettaglio), 1923-1924
Mario Sironi, Paesaggio urbano, 1920
Gian Emilio Malerba, Le amiche (dettaglio), 1924