Una famiglia per Ancona. La donazione Mengoni-Ferretti. Mole Vanvitelliana, Sala delle Polveri, Ancona

Una famiglia per Ancona. La donazione Mengoni-Ferretti. Mole Vanvitelliana, Sala delle Polveri, Ancona

Fino al 6 gennaio 2025

SENZA PINACOTECA SI RISCOPRE LA STORIA DELLA CITTÀ

Ancona d’estate e la Mole Vanvitelliana senza una mostra importante; pur restando sempre attivo e fluido il Museo tattile statale Omero. La temporanea chiusura della Pinacoteca Civica Francesco Podesti per lavori di restyling e ammodernamento ha però trasferito una piccola e veloce parte delle sue opere alla Mole, cogliendo l’occasione del lascito prezioso, quello della famiglia Mengoni Ferretti, che permette di ricostruire, una parte affascinante della storia di Ancona, con tredici nuove opere. Il titolo della piccola e fugace esposizione è, non a caso, “Una famiglia per Ancona. La donazione Mengoni-Ferretti” e cerca di raccontare attraverso una selezione di ritratti, vedute e altre opere, la storia di una delle più importanti famiglie delle Marche, presente nel capoluogo fin dal XIII secolo. Costruita a partire dal lascito di ritratti di membri della famiglia Ferretti donati al Comune nel 2019 dall’ingegner Ottavio Ferretti, narra la storia della grande famiglia dorica. Nel XV secolo sono stati committenti di Piero della Francesca, Carlo Crivelli e Andrea Lilli; nel XVI secolo sono protagonisti della storia dell’arte e dell’architettura. Coinvolgono artisti del calibro di Antonio da Sangallo e Pellegrino Tibaldi, nella realizzazione del grande palazzo sul Colle Guasco oggi sede del Museo Archeologico Nazionale delle Marche-MAN. Spiccano, tra gli altri, le tele di Andrea Lilli (Veduta di Ancona), il Ritratto del Cardinale Gabriele Ferretti di Francesco Podesti, e l’insolito Albero genealogico dei Conti Ferretti, dominato da una bella veduta del porto di Ancona. E poi, ritratti di condottieri, capitani di mare, coppie eleganti, dame settecentesche. Un vero tuffo nella storia del costume e della rappresentazione, dominato da un tocco femminile: gran parte dei personaggi ritratti, infatti, sono donne. Se poi questa operazione di ricostruzione anche affettiva tra la città e i suoi mecenati, forse lo sapremo solo quando la Pinacoteca, tutta nuova e smagliante, riaprirà a febbraio2025. Ma alcuni pezzi sono belli, originali e inaspettati. Come lo strano e divertente albero genealogico della Famiglia. Senza non buttare uno sguardo al panorama del porto di Ancona tutto in rosa di Andrea Lilli. Questo sì conosciutissimo!!!!!!

Info: Comune Ancona