30 Giu ULISSE. L’ARTE E IL MITO. Musei San Domenico, Forlì
Fino al 31 ottobre 2020
L’ARCHETIPO DEL VIAGGIO DOMINA ANCORA LA CULTURA MEDITERRANEA E UNIVERSALE
Il mito di Ulisse domina da tremila anni la cultura dell’area mediterranea ed è oggi universale. Dal Dante del XXVI Canto dell’Inferno allo Stanley Kubrick di 2001 – Odissea nello spazio, alla Città degli Immortali di Borges, dal Tasso della Gerusalemme liberata, al Kafavis di Ritorno ad Itaca, quando si intuisce che il senso è il viaggio con le sue avventure e non l’approdo. Il contributo dell’arte è stato decisivo nel trasformare il mito, nell’adattarlo, illustrarlo, interpretarlo continuamente in relazione al proprio tempo. A Forlì, fino al 31 ottobre, 250 opere sfavillanti in una grande mostra, dove gli artisti raccontano le inquietudini umane, lo spirito di avventura, la sfida con se stessi, il desiderio di scoperta, gli egoismi, le passioni, la nostalgia e il ritorno a casa. Un itinerario senza precedenti, attraverso capolavori di ogni tempo: dall’antichità al Novecento, dal Medioevo al Rinascimento, dal naturalismo al neo-classicismo, dal Romanticismo al Simbolismo, fino alla Film Art contemporanea. Non mancano le sirene, la Ninfa Calipso, Polifemo e la fedele Penelope. Una tela che si faceva di giorno e si disfaceva di notte… ancora oggi attuale! Ed è così che i grandissimi hanno dipinto e narrato il mito. Da Pinturicchio, Parmigianino, Canova e a El Greco fino a Magritte e a Bill Viola. In tredici sezioni la figura paradigmatica di Ulisse compone un itinerario di storia dell’arte, che comprende, tra le più ammirate, “Sirena, 1900” e “Circe invidiosa, 1892”, entrambe di John W. Waterhouse, e “Penelope disfa la sua tela alla luce di una candela, 1783” di Joseph Wright of Derby.
Info: mostra Ulisse
Didascalia dell’immagine in alto: Joseph Wright of Derby, Penelope disfa la tela alla luce di una candela, 1783
Peter Paul Rubens, Concilio degli dei, 1602
John Waterhouse, Sirena, 1900
Domenico Beccafumi, Penelope, 1519
Jean Alfred Marioton, Ulisse e Nausica, 1888
John W. Waterhouse, Circe invidiosa, 1892