02 Dic Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino. Capolavori della Pinacoteca di Ancona. Musei Capitolini, Roma
Fino al 30 marzo 2025
IN CITTÀ GRIDANO: VI DIAMO TIZIANO, MA RIVOGLIAMO SICIOLANTE
Mai tante perplessità per la cessione di opere ad altri. Ma così sono le “piccole città”. Ancona, 100 mila abitati, un porto approdo per grandi crociere, immigrati e clochard nella media, reddito pro-capite nella media. Non sembra felicissima di cedere i suoi capolavori ai Musei Capitolini in occasione del Giubileo: un dovuto omaggio e una partecipazione a questa operazione che segnerà anche una tappa artistica e culturale irripetibile? Impossibile comunque mancare. Ma per alcuni si poteva chiedere qualche cosa di più in contraccambio, piuttosto che un’opera del Lotto che, seppure nuova per la città, forse non è alla pari del prestito. Certamente tutto rientra in una disputa più che altro affettiva; dovuta anche al sospetto che poi le opere prestate non rientrino nei tempi giusti per la riapertura della Pinacoteca Comunale Francesco Podesti, attualmente in fase di restyling e rilancio. In particolare i cittadini amano, oltre alla grandiosa Pala Gozzi del Tiziano, la piccola tenera Madonnina del Crivelli: creatura tenera, dolce, dorata, calda e ammiccante con il suo bambino quasi gracile e indifeso tra fiori e frutti. Ogni città ha i suoi amori: e il Crivellino della Podesti è uno di questi. Ma veniamo al “regalo romano” degli anconetani, regalo al mondo, vista l’affluenza prevista.
“Si parla di 30 milioni di pellegrini in arrivo nell’annata 2025. C’è la Pala Gozzi di Tiziano, la prima opera firmata e datata dal pittore cadorino, precisamente 1520, quando, poco più che trentenne, fece il suo ingresso nel ramo più tradizionale e, al tempo stesso prestigioso, della produzione pittorica cinquecentesca. E c’è la monumentale Crocifissione o Pala Cornovi della Vecchia, nella quale il committente Pietro Cornovi indusse il pittore di Pieve di Cadore, negli anni di grande fervore creativo, a confrontarsi per la prima volta con questo tema. Sono due dei sei capolavori già arrivati ai Musei Capitolini nell’ambito di un percorso a cura di Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche, e di Ilaria Miarelli Mariani, direttrice della Direzione dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina, che celebra l’avvio del Giubileo. Accanto alla monumentale Crocifissione realizzata da Tiziano per la chiesa di San Domenico, nella quale l’artista esplora la tragedia e la sofferenza umana, o all’imponente Immacolata di Guercino, dove la delicata figura della Vergine si staglia su un paesaggio marino che ricorda la baia di Ancona, si può ammirare anche la Circoncisione dalla chiesa di San Francesco ad Alto, opera di Olivuccio Ciccarello, tra i principali interpreti del rinnovamento della pittura anconetana fiorita tra Tre e Quattrocento. La preziosa Madonna con Bambino di Carlo Crivelli, altissima realizzazione del pittore veneto che visse e operò nelle Marche, dialoga con la Pala dell’Alabarda di Lorenzo Lotto, nella quale il pubblico percepisce l’emozionante talento del pittore veneziano, esule a più riprese nella regione. Capolavoro della maturità di Lorenzo Lotto, la Sacra conversazione appartiene a un gruppo di dipinti eseguiti dall’artista durante il suo secondo soggiorno nelle Marche, tra il 1534 e il 1539. L’opera attraversa complesse vicende patrimoniali e conservative, sciolte solo in anni recenti nella restituzione del suo assetto originale. Fortemente connessi alla storia di Ancona, i capolavori in mostra descrivono un percorso di importanti contaminazioni tra correnti artistiche che hanno reso la città scrigno prezioso di assoluti capolavori tra XV e XVII secolo.” (comunicato stampa)
Si può dire che si tratta di un percorso di avvio di valorizzazione nazionale della collezione anconetana per illuminare uno spaccato del gusto, del collezionismo e della museologia nella città? Certamente sì! Rimandando ancora il rientro della pala di Siciolante da Sermoneta: una promessa fatta da amministratori vecchi e nuovi, non ancora mantenuta!
Info: Musei Capitolini
Carlo Crivelli, Madonna col Bambino, 1480
Tiziano Vecellio, La Vergine con il Bambino, San Francesco, San Biagio e il donatore-Pala Gozzi, 1520
Lorenzo Lotto, Pala Alabarda, 1539
Guercino, L’immacolata Concezione, tra il 1640 e il 1650
Tiziano Vecellio, Crocifissione o pala Cornovi della Vecchia, 1558