18 Nov Takaschi Murakami
Nè samurai nè intellettuale ma un artista che ama profondamente il suo cucciolo e coltiva le buone maniere
Takaschi Murakami è il rivoluzionario dell’arte che abbattuto e sconfitto le staccionate tra occidente ed oriente e smantellato ogni tracciato che divideva a rimarcava i netti confini dei differenti linguaggi visivi. Alternativo assoluto, in quanto sono le sue buone maniere (che studia e coltiva come da tradizione) ad accompagnare la sua ascesa artistico-economica, mentre la sua ricchezza viene nobilitata da uno stile di vita parco e contenuto. L’artista giapponese non conosce soste tra giorno e notte,lavora a getto continuo, e per guadagnare ore come stanza da letto un sacco a pelo collocato in modo permanente nella sua azienda-uffico-atelier Kaikai.KikiCorporetion.
Superflat (Superpiatta) è, ha detta dei critici e in particolare di Pia Capelli in (IlSole24Ore, Domenicale, 14 novembre 2010), “un’estetica neopop, che fa riferimento sia alla bidimensionalità della pittura nipponica che alla mancanza di distinzione tra cultura alta e bassa in Giappone. Oggi il Superflat non è più soltanto uno stile, ma una vera e propria industria. Murakami ha tre sedi tra Giappone e Stati Uniti e impiega un centinaio di persone che lo aiutano a sfornare dipinti, sculture, installazioni e animazioni, ma anche multipli e prodotti commerciali”.
La Galleria Gagosian di Roma ospita due sue opere inedite fino al 5 gennaio 2011, “Dragon in Clouds – Red Mutation” e “Indingo Blue”; 9 pannelli per ogni opera di circa 18 metri che raffigurano dragoni e nuvole.
Info: Gagosian – Chateau Versailles