STEVE McCURRY. UPLANDS&ICONS. Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, Biella

STEVE McCURRY. UPLANDS&ICONS. Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, Biella

Fino all’8 maggio 2025

STEVE McCURRY: IL MONDO E’ UN’UNICA MONTAGNA

128 straordinari scatti, esposti in due sezioni. Nella prima oltre cento foto scattate nelle UPLANDS, gli altopiani e le “Terre Alte” del Tibet, dell’Afghanistan, della Mongolia, del Giappone, e poi ancora dell’Etiopia, della Birmania, del Nepal e del Brasile. Su tutto domina l’essenza incontrastata della montagna con il suo fascino estremo, il tempo dilatato, il silenzio, uno stile di vita che oscilla tra pericolo e risorsa in luoghi distanti per geografia, accomunati da una struggente bellezza. Insieme alle prospettive sconfinate di territori ancora intatti, si ritrovano i lineamenti dei guerriglieri afgani, dei pastori tibetani, delle tribù africane e i volti assorti di giovani donne, tra cui quella che è stata scelta per rappresentare la mostra. Questa la prima sezione di Palazzo Gromo. Nella seconda sezione, quella di Palazzo Ferrero, alcune delle foto più rappresentative e più note, le cosiddette ICONS, tra queste la famosa “ragazza afgana” insieme a una serie di documentari nei quali McCurry racconta il suo modo di interpretare la fotografia e descrive il suo modo di operare. Tra questi volti il famoso ritratto della ragazza afgana dagli occhi verdi, scattato del 1984 in un campo profughi di Peshawar, che ritrae Sharbat Gula. La foto diventata simbolo globale della condizione dei rifugiati, colpisce per lo sguardo intenso e penetrante della giovane, alla quale poi McCurry non ha mai fatto mancare il sostegno, aiutando lei e la sua famiglia nel 2021 a scappare dall’Afghanistan. Oggi Biella, città creativa Unesco, si riconferma e si rilancia, con il fotografo che ha contribuito a dare voce e volto alla storia di questi ultimi decenni. Fortemente iconica anche l’immagine di questa mostra scattata nel 2001 in Tibet a Xigaze. Il progetto espositivo, miracolo di geopolitica, è a cura di Biba Giacchetti, e racconta l’essenza incontrastata delle montagne, la vita che oscilla tra pericolo e risorsa, i luoghi distanti accomunati da una struggente bellezza. Tutto il mondo e tutti gli uomini sono montagna.

Info: Palazzo Gromo Losa

Didascalia dell’immagine in alto: Kandze, Tibet, 2001. ©Steve McCurry

 Yamanouchi, Japan, 2018. ©Steve McCurry


 Jodhpur, Rajasthan, India, 2007. ©Steve McCurry

Ladakh, India, 1996. ©Steve McCurry


Bombay, India, 1983. ©Steve McCurry 


 Xigaze, Tibet, 2001. © Steve McCurry