30 Dic Steve McCurry a Roma
Gli occhi verdi della ragazza afgana hanno cambiato la coscienza del mondo su una guerra eterna e incomprensibile
Fino al 29 aprile 2012
Roma, MACRO Pelanda
E’ soprattutto il fotografo del nostro tempo, amatissimo dai giovani che ritrovano in lui verità e contemporaneità assolute. A Roma fino al 29 aprile più di 200 foto, con tutto il suo repertorio ma anche i lavori più recenti, quelli del 2011 ed un viaggio in Italia.
La grande mostra a lui dedicata è in due esposizioni: il Museo d’Arte Contemporanea e gli spazi della Pelanda a Testaccio. Che gli afgani avessero anche occhi verdi non si sapeva quando apparve per la prima volta la sua ragazza afgana. Che fossero anche belli e non tanto dissimili da noi neppure. La ragazza era Sharbat Gula”, nel 1984 a Peshawar, in Pakistan, in un campo di rifugiati afgani. Divenne subito un’icona e lo è ancora. Afferma McCurry : “Torno spesso negli stessi posti, non è qualcosa che ho fatto in maniera esclusiva. E quando mi sono trovato di nuovo a Peshawar non ho proprio potuto fare a meno di cercare la ragazza dagli occhi verdi che aveva tanto fatto parlare di sé. Forse perché la foto che la ritrae è stata così improvvisa per lei che le regala quello sguardo spaventato, ma bello, fiero nella sua povertà e timidezza.”
Poi nel 2001 il film VIAGGIO A KANDAAR del regista iraniano Mohsen Makhmalbaf con la bella e bionda Nelofer Pazira. Ancora immagini a cambiare le coscienze. Ed anche da quel film apprendemmo molto. Questa di Roma è una mostra forte e appassionante come il mondo sempre vero e diretto di McCurry; mai narrato, mai definito o catalogato ma sempre e soltanto fotografato.
Info: Steve McCurry