13 Feb Simona Bramati: la crudele bellezza dell’arte
In una appassionata conversazione televisiva Simona Bramati rompe la sua riservatezza e si racconta a Gabriella Papini. “quando ero piccola volevo essere un uomo per poter dipingere”.
Una pittura definita a volte crudele, certamente forte e carica. “io sto raccontando il mio tempo e l’uomo è uno degli animali più atroci”. Lavori importanti sulla violenza alla donne “di fronte al dolore degli altri”. Mentre prosegue la ricerca e il lavoro sugli occhi (donne, sessanta sguardi di tutto il mondo: bambine, giovani, anziane, fino ad arrivare a 200 come le nazioni); nel mese di marzo sarà a Ravenna, alla Biblioteca Classense, chiamata da Beatrice Buscaroli, e sempre a marzo a Fermo a Villa Vitali, per l’iniziativa delle Commissione Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, “Donne che fanno arte”. Tra i progetti continuare a pensare, naturalmente intensamente.
Info: Simona Bramati
Movie: Simona Bramati e Gabriella Papini: la crudele bellezza dell’arte – èTVMarche