02 Ott Pollock e gli Irascibili. La scuola di New York
Fino al 16 febbraio 2014
Milano, Palazzo Reale
Con 60 capolavori del Whitney Museum di New York, si racconta la vicenda del gruppo di artisti che si muoveva dietro Jackson Pollock, tra i più originali creativi del ‘900 chiamati “gli irascibili”, ma anche “espressionisti astratti”, “Action Painters” e “Artisti della scuola di New York”. Tutto nacque dalla loro accanita e memorabile protesta per l’esclusione dalla mostra sull’arte americana organizzata del MET, Metropolitan Museum of Arts, nel 1950.
La tela come spazio del pensiero, e dell’azione dell’individuo: in realtà una vera e propria rivolta verso l’arte americana di quel tempo del tutto inefficace di rappresentare e in parte raccogliere ciò che restava dei drammi della guerra. Si trattava di un drappello che includeva personaggi differenti per cultura, provenienza, e linguaggio espressivo. Appresa la loro eliminazione, si fecero fotografare vestiti da ricchi, da banchieri; sì, proprio loro, percepiti come irregolari, spesso ubriachi, seguendo in parte lo stile dei grandi maestri europei che si erano rifugiati a New York per la guerra e il nazismo, come Chagall, Dalì, Mondrian. Ma chi erano i più irascibili, i più vicini a Pollock? A far rumore con l’arte anche Willem de Kooning, Mark Rothko, Jimmy Clifford Still,… Rivoltosi e ribelli e, come scrisse Harold Rosenberg, la tela è “un’arena su cui agire”.
Inevitabilmente due delle otto sale della mostra sono per Pollock, con l’enorme Number 27, con la celeberrima sgocciolatura in orizzontale del colore sulla tela. Il dripping, in piedi danzando intorno alla grande tela, Pollock e la vernice fresca colata con pennellate tumultuose quanto silenziose. Capolavori che, grazie a Peggy Guggenheim sono velocemente a Venezia. Come la sua carriere anche la sua vita fugge velocemente. Nel 1956 in auto, ubriaco e non da solo, Un’uscita dalla tela impetuosa e irascibile.
La rassegna coglie con grande efficacia e bellezza la stagione culturale che provocò l’avanzata degli States rispetto alla Francia nello spazio mondiale dell’arte. Anche per questo è da non perdere.
www.mostrapollock.it
www.youtube.com/user/24ORECultura