06 Feb Piero della Francesca: le sue tavole di Urbino e Venezia arrivano al Metropolitan di New York
La Madonna di Senigallia di Piero della Francesca, custodita dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, in mostra fino al 30 marzo 2014 al Metropolitan di New York insieme ad altri 4 straordinari dipinti devozionali di Piero della Francesca. Incontri Personali, una piccola-grande mostra, espone i quadri creati dal maestro di San Sepolcro per essere appesi in cappelle private o camere da letto: una Madonna con Bambino (circa 1439) viene da una collezione privata newyorchese, San Gerolamo e Panorama (circa 1450) dalla Gemaldegalerie di Berlino, San Gerolamo e Donatore (circa 1460) dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia e la Madonna con Bambino e due Angeli (la cosiddetta Madonna di Senigallia, 1474-1474) da Urbino. Non erano mai stati esposti assieme prima d’ora e per gli storici dell’arte “è la straordinaria occasione di esaminare uno accanto all’altro uno dei primi e uno degli ultimi lavori di Piero a fianco a due opere della sua maturità”, ha detto il curatore Keith Christiansen nel corso della presentazione alla stampa.
La mostra è stata resa possibile dalla Foundation for Italian Art & Culture (Fiac): “Come nel 2005 con Antonello da Messina, partiamo da una piccola idea, stavolta quella di portare a New York il San Gerolamo di Venezia restaurato dall’Opificio delle Pietre Dure, attorno a cui costruire un ragionamento culturale importante”, ha commentato il presidente Alain Elkann.
Al posto d’onore è la Madonna di Senigallia: il prestito è stato concordato, nell’ambito dell’Anno della Cultura Italiana negli Usa, con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale (Cctpc). Il quadro ha infatti una storia recente che la lega all’Arma. Fu rubata in una notte di nebbia del 1975 dal Palazzo Ducale di Urbino e recuperata l’anno successivo dal Dipartimento Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, che era stato istituito solo pochi anni prima.
Info: Madonna di Senigallia al Metropolitan