PERUGINO PRIMO DIVIN PITTORE? Palazzo Ducale, Urbino

PERUGINO PRIMO DIVIN PITTORE? Palazzo Ducale, Urbino

Fino al 17 ottobre 2021

INGIUSTO CHIAMARLO SOLO MAESTRO DI RAFFAELLO.
CONFRONTO TRA LE DUE OPERE SPOSALIZIO DELLA VERGINE

Forse meno divino di Raffaello? Forse, ma altrettanto eccelso per tratto perfetto e deciso, a volte tagliente, sicurezza iconografica, rispetto e enfatizzazione del senso religioso, otre ad una pur sempre presente dolcezza anche nelle opere più narrative e descrittive. Appare quanto mai ingiusto infatti il titolo, «Perugino, maestro di Raffaello”, seppure per buona parte veritiero, della bella mostra a Palazzo Ducale di Urbino. La vena speculativo-cronachistica del curatore Vittorio Sgarbi non poteva non evidenziare la cosa, anche in obbedienza al risvolto massmediatico del sostantivo maestro. Unica cosa forse da meditare il senso bello e in parte affettivo del significato del sostantivo incriminato! La rassegna oltre a un corpus 30 pezzi che ripercorre la vicenda artistica di Perugino (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, 1523), comprende anche due video particolarmente esplicativi. Il primo mette a confronto lo Sposalizio della Vergine di Perugino, (dipinto nei primi anni del Cinquecento per la cattedrale di Perugia e oggi nel Musée des Beaux Arts di Caen in Normandia) con lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, la tavola dipinta nel 1504 per la chiesa di San Francesco a Città di Castello e oggi nella Pinacoteca di Brera. Il filmato evidenzia sostanziali differenze. In Perugino l’abitudine a non lavorare su modelli dal vivo produce, pur mantenendo la consueta eleganza e compostezza, una scenografia più statica, mentre la luce appare angelicamente più fredda, tendente all’azzurrino. In Raffaello, che pospone il posizionamento della Vergine e di Giuseppe, la prospettiva è più armonica e amplia il fondale, arricchendo alcuni dettagli architettonici; si raggiunge così un più forte realismo narrativo. La stessa differente grandezza delle due opere e la prassi esecutiva rimarcano questo che non è un solco, ma un ponte di reciproche eccelse competenze: Perugino, olio su tavola di legno 174×121 cm; Raffaello, tempera ed olio su tavola di legno 246×180 cm.; qui la luce è calda e dorata e stempera e intenerisce il pur impegnativo rito. Pare che queste due opere siano state eseguite nello stesso periodo temporale, seppure assai lontane le età dei due artisti. Di estremo interesse anche le opere di Giovanni Boccati e Bartolomeo Caporali del secondo Quattrocento, periodo formativo per il Perugino, che poi si sposta a Firenze, nella bottega di Andrea del Verrocchio, suo vero e sincero maestro di stile e composta eleganza (assieme a Botticelli, Leonardo e Ghirlandaio). Protagonista del cantiere della Cappella Sistina (1481) e titolare di botteghe a Perugia e Firenze, Perugino diventa per almeno due decenni il pittore più richiesto nella Penisola. Altri magnifici artisti in esposizione sono anche Giovanni Santi, padre di Raffaello (pare sia stato lui ad affidarlo a Perugino), Signorelli, Pinturicchio e Bartolomeo della Gatta. Nella sempre più rinascimentale Urbino non mancate questa imperdibile mostra che vi consentirà di fare un tuffo nell’arte raffinata e irripetibile di Perugino. Dopo questa esperienza amerete ancora di più il giovane, acceso e luminoso divin pittore Raffaello! Buon viaggio quindi. Fino a tutto autunno le colline dell’urbinate sono meravigliose!

Info: la mostra 

 

Il libro di Padre Giancarlo Mandolini “Perugino a Fano per una lettura francescana”

 

Didascalia dell’immagine in alto: Perugino, Adorazione dei Magi 

 


Eusebio da San Giorgio, Madonna con il Bambino tra i santi Giovanni Battista e Benedetto (Madonna degli Alberelli), 1508


Giannicola di Paolo, San Giovanni Evangelista e la Madonna dolente, 1510-1513


Perugino, Madonna con il Bambino tra angeli con i santi Francesco e Bernardino e i membri della confraternita (Gonfalone della Giustizia) 1496


Perugino, San Francesco d’Assisi e i disciplinati, 1499


Perugino, Sposalizio della Vergine


Raffaello, Sposalizio della Vergine