24 Mag MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, inaugurato il 29 maggio 2010 a Roma
É il primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea pensato come un grande campus dedicato alla cultura, un laboratorio di sperimentazione, studio e ricerca.
Una serie di manifestazioni per celebrare l’opening del museo: sono previste infatti cinque mostre, installazioni permanenti e una serie di eventi live (spettacoli, musica, performing art…) realizzati in collaborazione con l’Auditorium- Musica per Roma e altri.
Nella sede del MAXXI, progettata da Zaha Hadid con forme innovative e spettacolari, nel quartiere Flaminio di Roma, risiedono due istituzioni museali: il MAXXI architettura e il MAXXI arte, accanto ad una biblio-mediateca e centro di documentazione specializzati, un auditorium, spazi destinati ad eventi e attività didattica, oltre alla caffetteria, al ristorante e al bookshop e alla grande piazza di accesso, che è anche un luogo pubblico per eventi, opere site specific e iniziative correlate.
Fra le mostre d’apertura anche una esposizione dedicata all’artista marchigiano Gino De Dominicis, a cura di Achille Bonito Oliva. Si tratta della prima retrospettiva scientificamente completa dedicata a uno degli artisti italiani più influenti in Italia tra il 1960 e 1990. La mostra, fino al 7 novembre 2010, ripercorre con oltre 130 opere l’intero iter della sua ricerca.
“La scelta di inaugurare il MAXXI con la prima antologica completa dedicata a un grande artista come De Dominicis – dice Anna Mattirolo, direttore del MAXXI Arte – ha per noi un profondo significato. Molti giovani riconoscono in lui un punto di riferimento, una fonte di ispirazione per la loro opera. Ci sembrava quindi importante e doveroso fare in modo che questo artista così ‘fondamentale’ venisse conosciuto, non solo in Italia ma anche all’estero”.
Gino De Dominicis, Statua Figura Distesa, 1979
Mostre d’apertura
SPAZIO! Lo spazio contemporaneo tra arte e architettura. A cura di Pippo Ciorra, Bartolomeo Pietromarchi, Gabi Scardi, Domitilla Dardi e Alessandro D’Onofrio. Catalogo a cura di Stefano Chiodi. Un itinerario tematico attraverso le collezioni del MAXXI e la produzione dei più importanti artisti e architetti contemporanei. 30 maggio – 23 gennaio 2011.
Gino de Dominicis. L’Immortale. A cura di Achille Bonito Oliva. La prima retrospettiva scientificamente completa dedicata a uno degli artisti italiani più influente in Italia tra il 1960 e 1990. La mostra ripercorre con oltre 130 opere l’intero iter della sua ricerca. 30 maggio – 7 novembre 2010.
Kutlug Ataman, Mesopotamian Dramaturgies. A cura di Cristiana Perrella. Il progetto – il più ambizioso tra quelli realizzati a oggi da Ataman – si articola intorno al rapporto tra Oriente e Occidente, tra modernizzazione e tradizione, globalizzazione e persistenza delle culture locali.
30 maggio – 12 settembre 2010.
Luigi Moretti Architetto. Dal Razionalismo all’Informale. (1907-1973) A cura di Maristella Casciato e Bruno Reichlin e in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, l’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana e la Fondazione Archivio del Moderno. Il percorso espositivo – diviso in sei sezioni – ricostruirà lo sviluppo dell’attività progettuale di Moretti dagli anni Venti fino ai primi anni Settanta, a partire dagli antefatti culturali e dai i suoi scritti, per giungere all’analisi delle sue opere attraverso i disegni esecutivi originali, i plastici dei progetti più significativi, film e grandi riproduzioni fotografiche. 30 maggio – 28 novembre 2010.
Geografie italiane | Mezzo secolo di paesaggi di architettura, installazione video permanente. A cura di Pippo Ciorra e Maristella Casciato, realizzata da Studio Azzurro. Un’installazione realizzata con disegni, materiali stampa, video: una storia dell’architettura per immagini e segni, per avvicinare il pubblico alla conoscenza di questa materia attraverso il metalinguaggio dell’arte.
Info: MAXXI
Alcuni link sul grande evento inaugurazione: Corriere della Sera – Il Tempo – Mibac, Ministero dei Beni Culturali – Cultura Marche