16 Lug Marsiglia capitale europea della cultura 2013
Marsiglia, Capitale Europea della Cultura 2013, mostra tutte le sue ricchezze attraverso gli oltre 500 eventi culturali in programma.
Per il periodo estivo e fino a settembre la rassegna “Marseille Provence a cielo aperto” condensa natura, itinerari, spettacoli e concerti sotto le stelle, in siti inediti, mentre “Marseille Provence dai mille volti” pone l’accento sull’arte e sul vivere insieme negli spazi pubblici, sulle nuove scritture contemporanee, sulle opere create per i bambini e i giovani, su alcune grandi figure della storia dell’arte e del pensiero mediterraneo.
Accanto a ciò una serie di progetti mobili e itineranti come GR®2013 – sentiero per gli amanti delle passeggiate che si ripropone in varie località e congiunge ad esempio la città e la campagna di Aix-en-Provence, lungo un percorso di 200 km – TransUmanza – la grande marcia degli uomini che a piedi o a cavallo confluiranno a Marsiglia il 19 giugno – il Centre Pompidou mobile, il primo museo nomade del mondo che si muoverà sul territorio. Il biglietto da visita della regione di Marseille-Provence si compone di 97 comuni e tanti altri villaggi ricchi di storie antiche e bellezze naturali che si sono rifatte il trucco in occasione del ruolo ricoperto nel 2013. Infatti per preparare degnamente il territorio al titolo di Capitale europea della cultura sono stati aperti 60 cantieri di recupero, riconversione o costruzione per un costo di 660 milioni di euro. In tutto questo splende Marsiglia, dall’alto dei suoi 2.600 anni di storia e della sua composizione sociale cosmopolita definita da Alexandre Dumas “il punto di incontro di tutto il mondo”.
Inoltre fino a settembre decine di festival si incrociano. Danza, musica, fotografia, cinema, spettacolo. Tante suggestioni che si traducono in concreto nel Festival di danza e arti multiple di Marsiglia, il Festival Jazz dei cinque continenti, il Festival internazionale del documentario (FID), “Les Suds”, Gli Incontri Internazionali di Fotografia, il Festival MIMI, il Festival di Martigues, quello pianistico della Roque d’Anthéron, il Festival de l’Emperi, il Festival “Les Envies Rhônements” e molti altri.
Dal 13 giugno al 13 ottobre si potranno visitare in contemporanea al Museo di Belle Arti di Marsiglia e al Museo Granet d’Aix-en-Provence due sezioni de “Il Grande Atelier del Midi”, mostra dedicata ai capolavori di maestri che illustrano i diversi movimenti che hanno scandito il ventesimo secolo, dall’impressionismo al postimpressionismo, passando per i fauves, il cubismo, le esperienze dei surrealisti e l’astrattismo. La sezione marsigliese si intitola “Da Van Gogh a Bonnard” e la sezione di Aix “Da Cézanne a Matisse”. Nello stesso periodo Il museo Ziem di Martigues propone l’esposizione “Raoul Dufy, da Martigues l’Estaque” centrata sui lavori prodotti da Dufy negli atelier del Midi, dal suo primo soggiorno a Martigues, fino ai dipinti realizzati a Marsiglia alla fine della guerra, nel 1920.
Creato dall’Unione Europea nel 1985, il titolo di capitale europea della cultura, attribuito ogni anno a due città o territorio regionali, è un riconoscimento particolarmente ambito perché offre un grande richiamo dal punto di vista turistico, oltre a vivacizzare una città e il suo tessuto urbano.
Da allora ad oggi oltre 40 città sono state designate, da Stoccolma a Genova, passando per Atene, Glasgow, Cracovia o Porto. Nel 2012 il titolo ha beneficiato Guimarães in Portogallo e Maribor in Slovenia. Marseille Provence condivide il ruolo con Kosice in Slovacchia. Nel 2014 il testimone passerà ad Umeå in Svezia e a Riga in Lettonia. Per la Francia si tratta del quarto titolo ottenuto dopo Parigi nel 1989, Avignone nel 2000 e Lille nel 2004. E, secondo le regole di attribuzione modificate nel 2006, la Francia dovrà attendere almeno dieci anni prima che una delle sue città possa nuovamente candidarsi. Per il prossimo 2019 molte le candidature tra le più accreditate le città di Siena,Urbino, Ravenna e Perugia-Assisi.