16 Ago Made in New York. Keith Haring e Paolo Buggiani. La vera origine della Street art. Palazzo Campana, Osimo
Fino al 10 gennaio 2021
LA STREET ART IRROMPE A OSIMO. KEITH HARING E PAOLO BUGGIANI
Gianluca Marziani, tra i giovani curatori di maggior successo ed impegno, porta “Made in New York. Keith Haring e Paolo Buggiani” a Palazzo Campana fino al 10 gennaio 2021. Il tutto per capire e immergersi nella vera origine della Street Art. La tranquilla e bella cittadina marchigiana, ricca di storia e tra l’altro di uno splendido teatro, con questa mostra consolida la tradizione di almeno una grande mostra di respiro internazionale all’anno. Siamo soprattutto a News York, dove il movimento spontaneo, da oltre quarant’anni, anima pareti, strade, edifici e ogni superficie su cui gli artisti imprimono nuovi codici della visione, indicando anche una demarcazione tra la cultura del Graffitismo, quale singolo fenomeno espressivo legato all’uso della bomboletta spray, e la dimensione più ampia della Street Art, che include invece molteplici linguaggi, graffitismo compreso. Gli artisti sono due: Keith Haring (1958 – 1990) e Paolo Buggiani (1933). Dell’artista americano vengono presentate 20 opere originali, realizzate sui muri della metropolitana tra il 1981 e il 1983, dell’artista toscano sono invece esposti oltre 20 pezzi, ma anche decine di fotografie che documentano le sue performance e le sue installazioni a New York.L’insolita coppia si forma nella New York dei primi anni Ottanta, dove i due si conoscono nel cortocircuito che mescolava ambientazioni urbane a sperimentazione artistica. L’italiano ne percepisce la genialità e il talento e, collezionista ante litteram, stacca dai muri, salvandole, le opere dell’americano, del quale proprio quest’anno ricorrono i trent’anni dalla scomparsa. A Palazzo Campana un’ampia sezione racconta Buggiani, il pattinatore volante di New York, che per l’occasione ha allestito negli spazi del museo alcuni dei suoi animali in lamiera leggera: coccodrilli, serpenti e altri rettili. All’esterno, invece, sono collocati alcuni dei suoi coccodrilli. E, naturalmente, il Minotauro e Icaro.
Info: la mostra