Giorgio Morandi. Il tempo sospeso. Galleria Mattia De Luca, Roma

Giorgio Morandi. Il tempo sospeso. Galleria Mattia De Luca, Roma

Fino al 2 luglio 2022

E’ PER TUTTI  E PER SEMPRE LA NUDITA’ MORANDIANA

Già il suo tempo sospeso ci avvolge e ci trascina fin dal titolo della mostra, anzi delle 2 mostre, che ci regalano un Giorgio Morandi finalmente ampio, ricco, quasi esaustivo del suo immenso e infaticabile lavoro. Giorgio MorandiIl tempo sospeso  è un  progetto espositivo a cura di Marilena Pasquali, fondatrice e direttrice del Centro Studi Giorgio Morandi di Bologna, realizzato in collaborazione con il Centro Studi Morandi e con il patrocinio del Comune di Roma e del Comune di Grizzana MorandiUna mostra che si articola in due tappe: quella romana fino al 2 luglio 2022 nella Galleria Mattia De Luca, con i capolavori dipinti da Morandi nell’arco di quarant’anni, dagli anni Venti ai primi anni Sessanta; poi in autunno quella nella sede di New York dove sarà ospitata un’antologica ancora più ampia, accompagnata da una ricca selezione di lavori su carta. Che dire? Per prima cosa un grazie alla Pasquali, che non ha mai smesso di studiare, cercare, capire, radiografare l’anima di questo immenso artista. Morandi ci ha segnati, ci ha cambiati, ci ha messo in crisi. Togliere o aggiungere? Svuotare o riempire? Cogliere l’essenziale? E poi cosa è l’essenziale? Lo stupore che suscita non si arresta. E continua ad essere così. C’è un perfetto nitore, uno spazio enorme del vuoto, della quotidianità banalmente poetica e assoluta. Meglio tacere, meglio scrivere, meglio ammirare. Ecco qui sotto quindi immagini memorabili, volatili, estremamente e apparentemente solitarie!
Scrive la  Pasquali,-“Mettere il reale tra parentesi per riuscire a viverlo. Prendere le distanze dal mondo per poterlo abitare, per accettarlo senza perdere autonomia di pensiero e umanità di comportamento. Sostenere l’importanza della sospensione, la necessità dell’attesa, il bisogno di distacco”. E continua “Raramente un artista ha saputo trasmettere tutto questo – ragione e sentimento fusi insieme – come ha fatto Giorgio Morandi con le sue composizioni di oggetti, i suoi scorci di natura, i suoi fiori di seta, immagini in apparenza così “neutrali” e in realtà così forti, così vuote di uomini e così colme di umanità. Morandi è artista “sull’orlo”, sempre in equilibrio sulla soglia di un tempo e di un mondo che stanno cambiando a grande velocità, e come tale oggi è più che mai necessario, in questo tempo difficile e sempre più veloce, inafferrabile e spesso incomprensibile”.

Info: Galleria Mattia De Luca

Didascalia dell’immagine in alto: Natura morta, 1940


Natura morta, 1959


Natura morta, 1946


Natura morta, 1954