04 Nov Giorgio Fuà, attualità e contemporaneità di un economista
GIORGIO FUÀ
(19 maggio 1919 – 13 settembre 2000)
Nato in Ancona nel 1919, Giorgio Fuà nel 1937 si iscrive all’Università di Pisa dove si laurea in Giurisprudenza nel 1941. Nel frattempo, costretto a lasciare l’Italia a causa delle leggi anti-ebraiche, consegue a Losanna nel 1940 il Dottorato in Diritto, “mention Economie Politique”. Terminati gli studi universitari, inizia una carriera di “economista operativo” prima a Ivrea come assistente di Adriano Olivetti, poi all’Ufficio studi dell’Istituto Mobiliare Italiano (IMI). Dopo una breve parentesi alla Facoltà di Economia di Pisa come professore incaricato di Statistica Economica (1947-50), diventa collaboratore di Gunnar Myrdal nella Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite a Ginevra (1950-54) ed in seguito (1954-1962)
Consigliere economico di Enrico Mattei, Presidente dell’ENI.
All’ENI crea un dinamico centro studi con collaboratori diventati in seguito illustri come tra gli altri Sabino Cassese, Giorgio Ruffolo e Luigi Spaventa. Nel 1959 inizia la carriera universitaria nella neo-costituita Facoltà di Economia e Commercio di Ancona, sede distaccata dell’Università di Urbino. Diventa in seguito ordinario di Politica economica e finanziaria nella stessa sede fino all’età della pensione (1997). Fuà amava definirsi “imprenditore culturale”: in quanto tale nel 1967 fonda l’ISTAO con lo scopo di promuovere le capacità imprenditoriali nei giovani e nel 1988, sulla scia di uno studio sui paesi europei
a sviluppo tardivo, crea la “Associazione per la collaborazione tra gli economisti di lingua neolatina”. E’ stato presidente della Società Italiana degli Economisti (1983-86), contribuendo grandemente al suo potenziamento. Nel 1986 è diventato socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha inoltre ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra i quali il Premio Invernizzi per le Scienze Economiche e il Premio St. Vincent.
Il 18 settembre 2000, pochi giorni dopo la morte, la Universidad Autonoma di Madrid gli conferisce la Laurea honoris causa, mentre il 26 gennaio 2002 l’Università di Ancona gli intitola la Facoltà di Economia.