30 Mar MUSEI APERTI. TUTTE LE REGIONI IN ZONA GIALLA
NON PIU’ TURISTI VELOCI, MA VISITATORI CHE SCELGONO
Da lunedì 24 maggio 2021, a seguito dell’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore della sanità, tutte le regioni passano in zona gialla
23 maggio 2021
Musei aperti nelle zone gialle
Da lunedì 17 maggio 2021, a seguito dell’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore della sanità, questa è la mappa dei nuovi colori Regioni:
in zona gialla: Lombardia, Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, province di Trento e di Bolzano, Toscana, Umbria, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
in zona arancione: Val D’Aosta
16 maggio 2021
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Dal 26 aprile 2021 riapertura dei musei nelle zone gialle, secondo i protocolli di sicurezza già adottati prima dell’ultima chiusura. Le visite sono disciplinate secondo le modalità indicate nei siti web istituzionali e ufficiali dei singoli istituti e delle singole iniziative. La novità principale riguarda il fine settimana: riaprono su prenotazione online e telefonica le porte di pinacoteche, musei, gallerie, siti e parchi archeologici, biblioteche, complessi monumentali e mostre. La riapertura riguarda tutte le regioni ad esclusione di quelle in zona arancione che sono Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta e della Sardegna unica regione in rosso. Per chi vuole spostarsi da una regione di diverso colore all’altra, sarà in vigore, secondo previsione, la certificazione verde; quindi se desiderate raggiungere musei fuori da una regione arancione o rossa, potete presentare questo certificato per poter procedere tranquillamente nel vostro itinerario. Per visitare i musei riaperti sarà necessaria la prenotazione che deve avvenire almeno un giorno prima. L’elenco delle presenze giornaliere rimarrà in archivio per un periodo di 14 giorni. La prenotazione online dovrà essere favorita in tutti i siti d’arte, per evitare code all’ingresso. Inoltre, potrebbe essere limitato il tempo di permanenza nelle sale al chiuso; bisognerà rispettare la distanza di sicurezza e indossare la mascherina FFP2. Queste le indicazioni generali, ma alcuni tra i luoghi della cultura potrebbero lievemente differenziarsi. Meglio quindi sempre controllare. Molte città sono già pronte lunedì 26 aprile, anche se il primo giorno della settimana è in genere di chiusura settimanale. Alcune mostre tuttora in corso, finalmente riapriranno al pubblico; alcune saranno prorogate oltre la data di chiusura a suo tempo prevista; ma in molti hanno già pronto un ricco calendario di novità di cui saremo lietissimi di dare puntuale notizia. Dopo questo distacco forzato dall’arte siamo tutti cambiati. Andare in un Museo comporta oggi una maggiore consapevolezza, una scelta di partenza, un desiderio culturale da appagare. Abbiamo sì usato il digitale per sentirci meno soli, per continuare a lavorare e studiare, ma la dimensione materiale, lo spazio fisico da abitare e da occupare, il soffermarsi davanti a quanto ci attrae, ci turba, ci coinvolge e ci rende protagonisti unici, non sono sostituibili con un collegamento online, una visita virtuale, un facebook o instagram. Di questo siamo certi perché l’abbiamo verificato per mesi sulla nostra pelle. Possiamo già anticiparvi che a Roma aprono il Parco archeologico del Colosseo, i Musei Capitolini, il Mausoleo di Augusto, l’Ara Pacis, il MAXXI, il Pantheon, Castel Sant’Angelo e la Galleria d’arte nazionale moderna e contemporanea. I Musei Vaticani dal 3 maggio. A Milano in riapertura il Mudec, la Galleria d’arte moderna e le collezioni del Castello Sforzesco, la Casa museo Boschi Di Stefano, il Museo del Novecento con le mostre di Carla Accardi -“Contesti”, e Franco Guerzoni con “L’immagine sottratta”. Da giovedì 29 aprile sempre a Milano, riapre l’Hangar Bicocca, con la mostra di Chen Zeng fino al 6 giugno e quella di Neïl Beloufa fino al 9 gennaio 2022. Altre mostre molto interessanti saranno anche Van Gogh al Centro Culturale Altinate di Padova, Capolavori degli Uffizi su Dante ai Musei San Domenico di Forlì e Robert Capa ai Musei Reali di Torino.
25 aprile 2021
Immagine in alto: Parco archeologico del Colosseo, Roma