01 Ott Dove abita l’utopia. Il premio Libero Ferretti
Nostra anteprima per il nuovo libro. Audiointervista di Loredana Cinti a Stefania Fanesi Ferretti
La piramide, appartata e privilegiata, dimora riservata all’utopia. Abitare e vivere l’utopia perché unica e feconda dimensione che perennemente crea e si rinnova. La piramide è il logo che Stefania Fanesi Ferretti ha scelto per il Premio Libero Ferretti, che per 11 anni ha dato voce alla forma attingendo all’arte contemporanea. In questa vibrante conversazione in anteprima con Loredana Cinti, Stefania Fanesi Ferretti, presentando il suo secondo libro, non traccia un facile e comunque affascinante e carismatico ritratto del marito, ma piuttosto ci invita ad entrare in quella piramide che tutto può racchiudere, se solo si oltrepassa la soglia tradizionale dell’arte per respirare quella della perfezione possibile. “Dove abita l’utopia. Il Premio Libero Ferretti”, edito da ERREBI Grafiche Ripesi, prosegue un primo successo editoriale già raggiunto con l’editore Mazzotta e rivela anche una spiccata capacità di non di riprodurre, ma produrre cultura. La presenza della Cinti è quanto mai rispettosa e silenziosa di fronte ad un racconto di vita che trascende l’affettività familiare per riportare ad una non utopica ma reale e quotidiana ricerca di mondi possibili. Una realtà raggiungibile dove arte, pittura, scultura, fotografia e poesia diventano luoghi di condivisione di spazi non solo mentali e culturali ma anche fortemente fisici. Il libro contiene anche un prezioso DVD realizzato dal figlio, Sandro Ferretti, un videoartista che abita già la piramide.
Intervista di Loredana Cinti a Stefania Fanesi Ferretti
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Il porto, 1992
Phenomena per cristalli, 1986