20 Nov Da MAGRITTE a DUCHAMP 1929: Il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou. Palazzo BLU, Pisa
Fino al 17 febbraio 2019
Irruzione della fantasia, del fantastico, del non senso. E’ il Surrealismo che capovolge il Reale
Provenienti dal Centre Pompidou di Parigi, sono in mostra a Pisa presso la Fondazione Palazzo Blu fino al 17 febbraio 2019, circa 150 opere tra capolavori pittorici, sculture, oggetti surrealisti, disegni, collage, installazioni e fotografie d’autore. La rassegna racconta la straordinaria avventura dell’avanguardia surrealista: universi surreali, giocati sul mistero e il non-senso. Capolavori prodotti intorno all’anno 1929, anno catastrofico (crollo di Wall Street) che segna anche una svolta decisiva nella storia del Surrealismo. Un anno cruciale per il gruppo di artisti che in quegli anni operava a Parigi fucina delle Avanguardie e capitale dello sviluppo artistico mondiale quando l’arte surrealista sembra più che mai affermarsi. Tra questi troviamo il belga René Magritte che da poco aveva abbandonato le certezze futuriste per inventare universi fantastici colmi di enigmi e di misteri e lo spagnolo Salvador Dalì dalla creatività ingestibile e vorticosa.
Oltre a Magritte e Dalì in mostra opere di altri importanti artisti, protagonisti indiscussi di questo movimento, come Alberto Giacometti, Giorgio de Chirico, Joan Mirò, Pablo Picasso, e Marcel Duchamp che con l’opera L.H.O.O.Q. , riproduzione della famosa Gioconda, dissacra La Monna Lisa di Leonardo da Vinci aggiungendole baffi e pizzetto.
Info: La Mostra
Didascalia immagine in alto: René Magritte, Il doppio segreto, 1927
Marcel Duchamp, L.H.O.O.Q., 1930
Giorgio De Chirico, Lotta antica, 1931-32
Alberto Giacometti, Testa, 1929 – 1930
Salvador Dalí, L’asino putrefatto, 1928