27 Mag Da Giotto a Gentile. Pittura e scultura a Fabriano fra Due e Trecento
Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli”, Chiesa di Sant’Agostino, Cappelle Giottesche, Chiesa di San Domenico, Cappella di Sant’Orsola e Sala Capitolare, Cattedrale di San Venanzio, Cappelle di San Lorenzo e della Santa Croce, Fabriano
25 luglio – 30 novembre 2014
Prorogata al 18 gennaio 2015
a cura di Vittorio Sgarbi
Grande attesa per la mostra che vede protagoniste a Fabriano la pittura e la scultura italiane fra Due e Trecento. Cento opere, tra cui oltre a dipinti, pale d’altare, tavole, affreschi staccati, anche sculture, oreficerie rarissime, miniature, manoscritti, codici, quattro sedi espositive: la Pinacoteca Civica Bruno Molajoli e tre chiese urbane, Sant’Agostino, San Domenico e la Cattedrale di San Venanzio. Un’occasione imperdibile per conoscere le radici della civiltà occidentale attraverso opere delicate e preziose, concesse in prestito dai più prestigiosi musei italiani e stranieri.
Una mostra di raffinata suggestione e impatto, ulteriormente sottolineati dagli itinerari lungo il percorso urbano e nel territorio circostante tra antiche abbazie, eremi, pievi e monasteri sparsi nelle vallate appenniniche tra Marche ed Umbria, luoghi un tempo frequentati proprio da quelle maestranze che diffondevano il nuovo idioma giottesco. Uno scenario quasi segreto nel quale si iscrive una mostra preziosa., occasione imperdibile per ammirare pale d’altare, sculture lignee dipinte e affreschi della lunga stagione gotica.
L’obiettivo è ritessere la trama di questo complesso periodo, ricco di testimonianze affascinanti, ma note solo o soprattutto agli studiosi e agli appassionati d’arte, al fine di permettere pur con un approccio di approfondimento un’ampia divulgazione rivolta ad un “pubblico” più vasto ed eterogeneo.
Orari: 10.00-21.00; weekend 10.00 -23.00; lunedì mattina chiuso
Biglietto: 9€ intero, 6€ ridotto
Info: Da Giotto a Gentile
Audiointervista di Loredana Cinti a Stefano Papetti
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