NELLO STUDIO DI ADOLFO DE CAROLIS. Palazzo dei Priori, Fermo

NELLO STUDIO DI ADOLFO DE CAROLIS. Palazzo dei Priori, Fermo

Fino al 3 novembre 2024

IL GRANDE TRITTICO DEL MARE CON MOGLIE E FIGLI

 

Poeta del mare, di vele e di barche; del mondo della marineria così come della famiglia, la moglie ritratta in varie età della vita e i figli. A Palazzo dei Priori in esposizione una consistente mole di materiali artistici, tra cui dipinti ma anche disegni preparatori, affreschi, confezioni di profumo e reperti scultorei di Adolfo De Carolis, il grande artista dei primi del Novecento, ma forse e ancora di più a cavallo tra i due secoli, dall’eclettica e poliedrica personalità. Uno spaccato culturale di cui ben rappresenta la problematicità, la vulnerabilità, la vigoria formale attenuata da figure e volti per lo più affettivi presenti ma non pregnanti! Nativo di Montefiore dell’Aso, De Carolis (1874-1928) ha manifestato uno spirito eclettico che lo ha portato a primeggiare in vari campi, dalla pittura alla decorazione, dalla xilografia alla scenografia fino al design, in stretto contatto con i più eminenti intellettuali del suo tempo, come dimostra il lungo sodalizio con Gabriele D’Annunzio testimoniato dal fitto carteggio conservato presso il Vittoriale degli Italiani. Non potevano allora non essere meno di 60 le opere in mostra nella splendida sede di Palazzo dei Priori; opere per lo più di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, ma che stanno integrando e consolidando il progetto museale di un così vasto patrimonio cui concorrono anche gli eredi ed eventualmente altre realtà territoriali e non solo. Consultabili e particolarmente affascinanti i famosi “blocchetti” pieni di appunti, fotografie, incisioni, progetti di packaging e per la stampa di francobolli e banconote: una produzione instancabile e poliedrica. Come sottolinea il curatore Stefano Papetti, – “ per la prima volta a Fermo, creazioni importanti come il “Trittico del mare”, recentemente restaurato dall’Università di Urbino, con disegni, xilografie di tema adriatico. Segue la zona denominata “lessico familiare”, ritratti su carta e tela dell’artista, della moglie Lina Ciucci, dei figli Donatella, Adriana e Carlo. Spesso anche modelli di ulteriori lavori. La moglie Lina è rappresentata come fidanzata, moglie e madre. Da qui lo spunto per interessanti figure allegoriche. Entrare nello “studio dell’artista” è entrare nella sua vita, anche negli ambiti più reconditi o, fino ad oggi, incompresi”.

Info: Fermo Musei

Didascalia dell’immagine in alto: Adolfo De Carolis, Tritico del mare, 1907


Adolfo De Carolis, Trittico del mare, 1907 (particolare lato sinistro)


Adolfo De Carolis, Ritratto della moglie Lina, 1900


Adolfo De Carolis, Autoritratto, 1905

Adolfo De Carolis-Gabriele D’Annunzio, Brezza del Carnaro, c, 1921


Stefano Papetti, curatore