Profondo come il mare. La collezione di Rita e Riccardo Marone. Palazzo del Duca, Senigallia

Profondo come il mare. La collezione di Rita e Riccardo Marone. Palazzo del Duca, Senigallia

Fino al 13 ottobre 2024

FOTOGRAFIA DEL MARE: UN CONTINUO AGGUATO

Circa 80 scatti, tutti a tema marino, dalla collezione di Rita e Riccardo Marone, sono a Senigallia, città della fotografia, per tutta l’estate. E non poteva essere diversamente: una occasione imperdibile, una declinazione di linguaggi, sguardi ed interpretazioni suggestive e magiche. Dai più grandi e noti, agli ultimissimi giovani non solo fotografi. Fra gli artisti di fama internazionale in mostra: Marina Abramovic, Henri Cartier-Bresson, Gianni Berengo Gardin, Giuseppe Cavalli, Luigi Ghirri, Mimmo e Francesco Jodice, Armin Linke, Pepi Merisio, Massimo Siragusa, Spencer Tunick, Michele Zaza, Helmut Newton, Martin Parr, Gordon Parks, Mario Giacomelli, Nino Migliori. Ma non vengono trascurati i cosiddetti minori, fotografi che per i motivi più disparati non hanno ottenuto in vita il successo che avrebbero meritato e considerati spesso dilettanti ma che hanno creato circoli fotografici di grande rilevanza storica come il gruppo della Bussola da cui nacque poi il Gruppo Misa, grazie a Giuseppe Cavalli e Mario Giacomelli. Certo molto della completezza della mostra si deve alla solerzia scientifica della curatrice Angela Madesani che ha fatto del mare il legame con le origini napoletane del collezionista. Le opere in esposizione sono realizzate per lo più in analogico e pochissime in digitale, databili agli ultimi cento anni, in bianco e nero e a colori, sia di piccolo che di grande formato. Il tema prescelto come detto è il mare, analizzato nelle sue tante sfumature iconografiche, un tema trasversale che unisce Senigallia a Marone che, nato e cresciuto in una casa affacciata sul golfo di Napoli, ha da sempre il mare negli occhi e nei pensieri. Avvocato (che nel corso degli anni è stato assessore, vicesindaco e sindaco di Napoli, e che è anche l’ideatore delle famose Stazioni dell’arte della metropolitana della città partenopea), da sempre appassionato e colto collezionista d’arte contemporanea, negli ultimi quindici anni ha deciso di spostare i suoi interessi sempre più verso il mondo della fotografia, viaggiando e documentandosi tra mostre e fiere non solo in Italia. Un giacimento socio-culturale enorme e ipersensoriale. Tutti al mare? Oppure il mare come industria, trasporti, merci, lavoro??? O anche spazi romantici, affettivi, ricordi…. ? Come sempre accade la fotografia ci racconta la nostra storia, anche quella intima e forse già dimenticata. Come scrive la curatrice Madesani- “Si tratta di una mostra con una doppia valenza. La prima è legata all’ambito storico-collezionistico, la seconda, di matrice iconografica, è legata alla storia della fotografia.” Mentre Marone commenta-,“Quando mi è stato chiesto di fare questa mostra, l’ho trovata un’iniziativa bellissima, perché il mare è stato al centro di molte fotografie della mia collezione e ne abbiamo selezionate un bel numero, che credo siano molto rappresentative della mia raccolta. Il mare è viaggio, è tranquillità, è sogno. Ma fotografare il mare è anche molto complesso e difficile, perché fotografare la bellezza è sempre difficile; è in continuo agguato l’effetto cartolina, per cui solo grandi artisti riescono a raggiungere la sua essenza”. Il catalogo è pubblicato da  Nomos Edizioni.

Info: Comune di Senigallia

Didascalia dell’immagine in alto: Nino Migliori,  Il tuffatore


Mimmo Jodice, Stroboli, 1999


Angelo Antolino, Porto di Napoli-dittico, 2018


Gualberto Davolio Marani,  La solitaria di Capri, 1948


Edwin Bower Hesser, Senza titolo. Anni venti