05 Apr Pasqua 2023
“Via Crucis”
Rimasta nella storia è “La Passione” che Mario Luzi scrisse per la Via Crucis del 1999, su richiesta di Giovanni Paolo II. Osserva Alessandra Giappi: “Luzi concepisce una Via Crucis del tutto nuova: in forma di recitativo, è un lungo monologo di Gesù che parla in prima persona, da uomo, rivolgendosi al Padre che è Dio”. Un canto altissimo al Divino e all’umano, che si concludeva con la luce prorompente del Redentore:
Dal sepolcro la vita è deflagrata.
La morte ha perduto il duro agone.
Comincia un’era nuova: l’uomo riconciliato nella nuova
alleanza sancita dal tuo sangue
ha dinanzi a sé la via.
Difficile tenersi in quel cammino.
La porta del tuo regno è stretta.
Ora sì, o Redentore, che abbiamo bisogno del tuo aiuto,
ora sì che invochiamo il tuo soccorso,
tu, guida e presidio, non ce lo negare.
L’offesa del mondo è stata immane.
Infinitamente più grande è stato il tuo amore.
Noi con amore ti chiediamo amore.
Amen.
(Mario Luzi)
Didascalia dell’immagine in alto: Sandro Botticelli, Resurrezione di Cristo, 1490
Didascalia dell’immagine in homepage: Raffaello, La Resurrezione di Cristo, 1501 (particolare)