02 Ago Mauro Staccioli e la Calabria
Nel parco archeologico Scolacium le sue ultime sculture
Ha realizzato un’impresa scultorea di grande bellezza: nuove opere collocate tra reperti archeologici ed ulivi mediterranei che stanno rigermogliando. “Cerchio imperfetto” è il titolo non di una mostra, ma di un dialogo concreto ed obbligato tra l’arte contemporanea ed un contesto territoriale unico ed irripetibile. Il verde Parco di Borgia, nei pressi di Catanzaro, comprende il Foro, il teatro romano e la cattedrale normanna. Ma forte il potere evocativo si trasforma in invito alla trasformazione, alla presa di posizione, alla lettura in chiave contemporanea dei luoghi e delle persone che lo vivono quotidianamente. A detta dello stesso Staccioli gente enormemente motivata e contenta di vivere là.
E’ Alberto Fiz il curatore e il “colpevole” con enormi meriti, della rassegna INTERSEZIONI, che da sei anni porta artisti come Fabro, Gragg, Paladino, Quinn, Oppenheim, Belkenol.
Motivazioni profonde, così le definisce Staccioli, l’hanno spinto a lavorare qui e a realizzare le sue due opere in acciaio “Anello Catanzaro 11”, una scultura di 8 metri, del peso di 12 tonnellate, e “Cerchio imperfetto”, un quadrato rosso dai lati curvi alto 10 metri e ancora “Diagonale rossa”, oltre 25 metri di lunghezza in legno multistrato.
Info: Intersezioni 6. Mauro Staccioli, Cerchio imperfetto; Parco Archeologico di Scolacium (Borgia, Catanzaro) e MARCA, Catanzaro, fino al 9 ottobre 2011; Intersezioni – Mauro Staccioli – Museo Marca
Da Sinistra a Destra, 2010, acciaio corten, 400 x 1500 x 70 cm
Catanzaro ‘11, 2011, acciaio corten, Ø800 x 60 cm