10 Nov Giovanni Boldini. Lo sguardo nell’anima. Palazzo Albergati, Bologna
Fino al 31 marzo 2022
LA RIVINCITA DI UN ARTISTA CHE DETTÒ LA MODA
Non solo ritrattista, non solo protagonista della moda, non solo espressione del bel mondo fin de siècle: Giovanni Boldini fu un vero e sincero artista. Non esaltò solo la sensualità, la bellezza, la femminilità, l’eleganza di nobildonne avvolte in abiti sontuosi e a volte presuntuosi. Di queste leggiadre figure seppe cogliere anche la voglia di uscire dal ritratto, così come dal ruolo sociale e familiare che quotidianamente interpretavano. In quegli sguardi, diretti o ammiccanti, oppure complici si intuiscono già i fermenti del nuovo secolo in arrivo, della vicina industrializzazione e dinamicità sociale ed economica che poi travolgerà ogni languore, ogni tenera decadenza, ogni fruscio di sete e di piume! Boldini fece e dettò la moda direttamente da Parigi, dove trascorse gran parte delle sua lunga vita fino alla sua morte. Il piccolo grande uomo nato a Ferrara nel giorno di San Silvestro del 1842, che gli amici avevano soprannominato Zanin (Giovannino) per via della corporatura minuta, grazie alla sua innata capacità di decifrare e di rappresentare lo spirito del suo tempo, inanellò una serie infinita di successi fra l’Italia e l’Europa a cavallo fra l’Otto e il Novecento. Nel periodo effervescente segnato dalle esposizioni universali, dalla nascita del cinematografo e della fotografia, dall’avvento nella luce elettrica ma anche dal disastro del primo conflitto mondiale, Boldini sarà uno degli interpreti più moderni e sensibili della lunga e tormentata stagione di transizione fra i due secoli. In questi ultimi decenni molte sono state le mostre, spesso grandi mostre, a lui dedicate, e sempre hanno raggiunto un grande successo di pubblico. Perché lo charme femminile, che oggi a stento viene esaltato in modo così esplicito, è sempre un’onda calda che puo’ avvilupparti. Attenzione quindi a mantenere la calma quando si entra a Palazzo Albergati, a Bologna, alla mostra Giovanni Boldini. Lo sguardo nell’anima, meglio prima buttare l’occhio in modo prudente! Restano sempre 90 capolavori ad attenderci! Sono queste creature femminili dal fascino enigmatico e atemporale, influencer ante litteram e ambasciatrici del lusso dell’aristocrazia e della borghesia emergente, le figure-chiave dell’antologica di Bologna, che in un percorso scandito da novanta opere concesse dal Museoarchives Giovanni Boldini Macchiaioli di Pistoia, dal Museo Giovanni Boldini di Ferrara, Musei di Nervi – Galleria d’arte Moderna – GAM di Genova da Ca’ la Ghironda – ModernArtMuseum e molte altre collezioni pubbliche e private, restituisce la maniera unica di Boldini, accostandolo – come se fosse un ideale controcanto – ad alcuni importanti lavori di artisti a lui contemporanei.
Info: Palazzo Albergati
Didascalia dell’immagine in alto: La contessa De Rasty coricata, 1880 ca.
Mademoiselle de Nemidoff, 1908
La camicetta di voile, 1906
La contessa Beatrice Susanne Henriette van Bylandt, 1904
Ritratto dell’attrice Alice Regnault, 1884