06 Mar GIOVANNI BOLDINI. IL PIACERE. Mart di Rovereto
BELLE ‘EPOQUE: FASCINO E BELLEZZA AL MART
Molti non sanno che il Mart di Rovereto raccoglie 170 opere del ferrarese Giovanni Boldini (1842-1931), che fu molto più che un ritrattista, pur avendo collezionato e immortalato le più belle ed affascinanti donne della società parigina del primo ‘900. Una sorta di adozione non solo artistica, tante erano le richieste, anche di gentiluomini, che ritenevano così di contare ed aumentare il loro prestigio personale. Abiti sontuosi, ma allo stesso tempo leggiadri, femminilissimi, pose e sguardi dinamici e sensuali, che però sapevano anche trasmettere una sorta di certezza e di autorità dettate dal censo e dalla collocazione economica. Un mondo lontanissimo ma mai smarrito. Caffè, salotti mondani e suggestioni luminose dove con abiti da capogiro svolazzavano le “sue donne vivaci e dinamiche”, spinte da una voglia di libertà ed emancipazione, a partire dal gusto estetico. I suoi colpi di pennello, le sue macchie di colore di tessuti e accessori alla moda, catturano anche da remoto. Nonostante la chiusura forzata, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, attraverso il sito e i canali social, è accessibile e fruibile. La mostra è infatti visitabile virtualmente, attraversando varie sale, guidati dalla voce di Vittorio Sgarbi, intervallata da brani al pianoforte composti appositamente. La navigazione è facile e per tutti. Le iniziative online del Mart sono numerose e in continuo aggiornamento.
Didascalia dell’immagine in alto: Ritratto di Madame Veil Picard, 1897
Info: Mart
Giovane donna in déshabillé (la toilette) dettaglio, 1880
Signora in rosa (Ritratto di Olivia Concha de Fontecilla), 1916
Treccia bionda, 1891
La passeggiata al Bois de Boulogne, 1909