12 Dic Paul Klee. Alle origini dell’arte. Mudec-Museo delle Culture, Milano
Fino al 3 marzo 2019
SEMPLICITA’ E‘ AMORE PER L’ESPRESSIVITA’ INFANTILE
Un uomo complicato all’eterna ricerca della semplicità. Introverso e distante, ma amatissimo dai suoi allievi alla Bauhaus di Walter Gropius, la scuola di architettura, arte e design dove teneva lezione di pittura. Ernst Paul Klee (1879-1940) aveva aderito al gruppo astratto de IL CAVALIERE AZZURRO insieme a Vassily Kandinsky, August Macke e Franz Marc. Con innata e smisurata creatività si staccava dalle realtà che reinterpretava con tele astratte a volte colorate geometricamente.
La mostra ”Paul Klee. Alle origini dell’arte” visitabile al MUDEC di Milano fino al 3 marzo, è curata da Michele Dantini e Raffaella Resch e presenta un’ampia selezione di opere dell’artista svizzero, alcune mai viste in Italia, sul tema del “primitivismo”.
La rassegna suddivisa in cinque sezioni tematiche, propone una lettura diversa dell’artista: non solo linee, colori e geometrie tipiche delle sue opere astratte, ma anche lavori meno conosciuti al grande pubblico, come le incisioni grafiche giovanili in bianco e nero e le caricature, o la produzione con nuovi simboli, alfabeti e ideogrammi. Merita un cenno sicuramente la parte dedicata ai bambini in cui si può fare un’esperienza diretta con quel teatro delle marionette che Klee creò per esaudire la richiesta del figlio Felix. L’artista realizzò una cinquantina di pupazzi, oggi purtroppo, in gran parte perduti.
Info: MUDEC-Milano
Didascalia dell’immagine in alto: Paul Klee, Senza Titolo-cuore nero e albero nero, 1939
Paul Klee, Con la lampada a gas, 1915
Paul Klee, Roccia Artificiale, 1927
Paul Klee, Costruzione Foresta, 1919
Paul Klee, Con il serpente, 1924