03 Mar Capolavori Sibillini. L’arte dei luoghi feriti dal sisma
Palazzo Campana, Osimo (An)
Fino all’1 ottobre 2017 – Prorogata al 19 novembre 2017
Sono più di 100 e sono veri capolavori quelli in mostra ad Osimo a Palazzo Campana. L’onnipresente, onnisciente e “onnifacente” Vittorio Sgarbi accarezza con sguardi affettuosi ed incantati (ed è vero amore) De Magistris, Pagani, rivelli e Ghezzi, solo per citarne alcuni. Artisti con in quali Sgarbi “flerta da un ventennio vista la sua incombente ermanenza nelle Marche. Ma, in fin dei conti, è un amore ricambiato.
Non va infatti dimenticato che il primo a parlare dell’arte delle Marche in televisione fù Federico Zeri e poi il suo allievo (finto nemico ma certamente un po’ rivale) Vittorio Sgarbi. In quegli anni, anche sulla stampa cartacea Urbino veniva collocato nell’Umbria, o in Romagna! Erano anche i tempi delle “riscoperta” della cultura Adriatica tanto cara a Pietro Zampetti e che vede come suo curatore storico Stefano Papetti ed altri.
Con ciò si vuole rimarcare come la ricollocazione temporanea delle opere provenienti dai luoghi del sisma in città belle come Osimo ed Ancona (nella settecentesca Mole Vanvitelliana) può essere una forte e sincera operazione identitaria di cui questa regione, così come altre, sente la necessità perché ritrovare se stessi fa bene al cuore oltre che alla cultura!
L’esposizione, con il comitato scientifico presieduto da Vittorio Sgarbi, è promossa da Regione Marche, Comune di Osimo, Rete Museale dei Sibillini, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Istituto Campana per l’istruzione permanente di Osimo e l’A.S.S.O. – Azienda Servizi Speciali Osimo e 8 Comuni delle Marche: Montefortino, Montefalcone Appennino, Smerillo, Montelparo e Monte Rinaldo per la provincia di Fermo, Montalto delle Marche per la provincia di Ascoli Piceno, Loro Piceno e San Ginesio per la provincia di Macerata.
Info: mostra