16 Mar Amedeo Modigliani, l’œil intérieur
LAM, Museo d’arte moderna, Lille
Fino al 5 giugno 2016
Un’appassionata esposizione dedicata all’artista italo-francese, organizzata in collaborazione con i Musei Nazionali Riuniti – Grand Palais, propone un viaggio attraverso l’opera di Amedeo Modigliani per esplorare tre aspetti della sua carriera, allo stesso tempo breve e feconda. In primo luogo, la mostra metterà in evidenza il dialogo che il giovane artista italiano di formazione classica ha avuto con scultura antica e extra-occidentale.
Un’altra dimensione centrale del suo lavoro, la sua ritrattistica occupa un posto di rilievo nel percorso. Saranno evidenziati i ritratti che ha fatto dei suoi amici, la maggior parte dei giocatori anche della avanguardie parigine.
Infine, la mostra sarà l’occasione per comprendere meglio il rapporto unico che lega l’opera di Modigliani al collezionista Roger Dutilleul, insieme a Jean Masurel, fondatore della collezione di Lam e delle opere di Modì presenti a Lille.
Romantico e travagliato, il suo mito ha contribuito a rendere ancora più affascinante la sua arte sopratutto pittorica, evidente frutto di studi effettuati dapprima sulla scultura. Il museo di Lille conserva nella sua collezione permanente ben 6 dipinti dell’artista livornese, 8 disegni e una scultura in marmo. Il merito di aver riunito queste opere in unico museo è di Roger Dutilleul e di sua nipote Jean Masurel, che nel 1983 fondò il museo proprio partendo dal nucleo di opere raccolte dal nonno. Dutilleul conobbe Modigliani nel 1918, solo due anni prima della morte di quest’ultimo, e affascinato dalla sua arte raccolse alcune sue opere.
Amedeo Modigliani, l’œil intérieur vede in mostra, oltre a quelle appartenenti alla collezione permanente, un centinaio di opere del Modigliani, alcune delle quali mai viste in terra francese, oltre ad una ventina di pezzi di artisti contemporanei al protagonista, per meglio contestualizzarne e spiegarne l’operato. Tra gli altri artisti che compariranno in questa mostra ci saranno Constantin Brâncuși, Jacques Lipchitz e Pablo Picasso.
L’esposizione è un’occasione per conoscere e approfondire le varie sfaccettature di questo immenso artista e comprendere come possa essere definito un sintetizzatore più che un pioniere: egli assorbì le influenze, le ispirazioni e le tecniche più disparate per amalgamarle e unirle in qualcosa di nuovo. Una ricetta perfetta per creare arte unica, bellissima e misteriosa, che porta con sé un carico importante di conoscenza e storia.
Modigliani in quei visi allungati e in quegli occhi senza pupille racconta la dolce bellezza della malinconia, facendo prevalere il lato psicologico del soggetto. Ecco comparire l’occhio interiore citato nel titolo della mostra: l’artista ti osserva, ti scruta e ti capisce, coglie la tua anima e la imprime su tela. Questa è la grandezza dell’artista, la capacità di creare un’empatia muta fatta semplicemente di sguardo, ma così rivelatrice e sincera da trasformarsi in perfezione.
Info: LAM