A Beautiful Confluence: Anni e Josef Albers e l’America Latina

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A Beautiful Confluence: Anni e Josef Albers e l’America Latina

 

abeautifulconfluence2 coverMUDEC, Milano
Fino al 21 febbraio 2016

 

Finalmente il nuovo Museo delle Culture di Milano, che ha sede nell’area ex Ansaldo di Via Tortona, concepisce una mostra interessante e ben strutturata che mette in relazione parte della collezione permanente con le opere di Anni e Josef Albers.

Non a caso l’esposizione è curata da Nicholas fox Weber, direttore della Albers Foundation che ha sede nel Connecticut, dove gli Albers si trasferirono nel ’50 dopo aver insegnato per anni al Black Mountain College in North Carolina.

L’idea che è dietro questa mostra è la relazione tra i geometrismi, le scelte coloristiche e i movimenti delle linee tipici delle opere pittoriche di Josef e dei tessuti di Anni e l’essenza dell’arte dei nativi centroamericani, che gli Albers scoprirono e ad amarono da un certo punto della loro carriera fino alla fine della vita.

La passione degli Albers per gli oggetti di origine precolombiana nasce quando ancora vivevano in Germania, ma si sviluppa non appena arrivarono negli Stati Uniti e poterono intraprendere ben quattordici lunghi viaggi in sud e centro America; durante questi viaggi gli Albers scoprirono un mondo per loro allo stesso tempo nuovo e familiare e se ne innamorarono subito perché in quei luoghi “l’arte era ovunque”.

Con una modesta somma di denaro Josef Albers dal 1933 fino al 1976, anno della sua morte, riuscì così ad assemblare una piccola ma importante collezione di reperti e manufatti precolombiani. La Fondazione Albers e il Mudec insieme hanno messo in relazione oggetti antichi con le creazioni dei due artisti. In particolare l’intento è quello di sottolineare il prolifico scambio tra la cultura centroamericana e la produzione artistica dei coniugi Albers: questa contaminazione emerge prevalentemente nelle forme geometriche e nei motivi dei tessuti di Anni, fantasie che, ad esempio, richiamano le architetture che gli Albers videro in Messico.

Parallelamente a questa esposizione il Museo propone altre due mostre, una su Barbie e una su Gauguin, che però meritano molto meno; il suggerimento è di far visita al museo principalmente per apprezzarne l’architettura fredda e geometrica e la piccola ma sorprendente collezione permanente, visitabile gratuitamente fino al 31 agosto, così come la mostra su Anni e Josef Albers.

 

Info: A BEAUTIFUL CONFLUENCE

 

(Milano, 23 febbraio 2015-mostra visitata recensita da Francesca Piermattei)