30 Mar Ruggero Savinio. Fabula Picta
Forte Malatestiano, Ascoli Piceno
Fino al 3 maggio 2015
Ruggero Savinio, nipote di Giorgio de Chirico e figlio di Alberto Savinio, è testimone esemplare della contemporaneità mantenendosi sempre legato alla tradizione pittorica: dalla pittura greco-romana alle opere di alcuni grandi maestri del passato, da Bonnard a Munch, da Courbet a Turner, ma anche da Tiziano e Giovanni Pisano, artisti che rappresentano una costellazione di riferimenti temporali ai quali attingere forza. Ne deriva una figura sfigurata, una immagine che, nel suo stesso affiorare, è come erosa, morsa e scancellata. Savinio ha dunque affrontato un problema che l’arte contemporanea ha spesso eluso: quello dell’impossibilità e della necessità della figura umana nel nostro tempo.
Fabula picta, circa cinquanta opere, prende il nome da una sequenza di opere sulle fiabe dei fratelli Grimm, nelle quali Savinio ha visitato il fabulosum, la parola magica, onirica, leggendaria con un tono lieve e divertito. La mostra si compone anche di paesaggi, di alcune rivisitazioni della pittura antica, ritratti, interni e alcuni disegni di grande dimensione.
Info: Ruggero Savinio. Fabula Picta